Investimenti fatti e certificazioni acquisite in tema qualitÃ
Nel corso del 2020 sono stati fatti molti investimenti riguardanti l’aspetto della qualità di prodotto. Ecco i più importanti.
La macchina per effettuare il test Mazaud
Essendo molto importante il mercato francese per Gruppo Cerdisa Ricchetti, è stato deciso l’acquisto della macchina per effettuare in autonomia il test omonimo: in questo modo può essere controllato costantemente lo standard qualitativo della produzione e si può fare ricerca di nuove superfici controllando i valori Mazaud.
Macchina del pendolo
Anche in questo caso, l’acquisto dello strumento risulta comodo per testare velocemente la superficie e verificare la sua conformità al pendolo inglese, australiano e spagnolo, senza affidarsi a laboratori esterni.
Certificazioni
GCR è azienda certificata ISO 9001 (Sistemi di gestione per la qualità) e ISO 14001 (Sistemi di gestione ambientale), con annuale superamento delle visite di controllo; a luglio 2022 l'ultimo rinnovo sostenuto. Inoltre viene costantemente fatta formazione al personale GCR tramite corsi certificati.
Qui è possibile scaricare le certificazioni:
A ottobre 2022 è stata eseguita la verifica per la certificazione LEED® con l’ente Bureaux Veritas per quanto riguarda il materiale riciclato: è stato attestato che oggi GCR utilizza un unico impasto per tutte le sue collezioni, con una percentuale media di materiale di recupero del 22,6%.
Eseguita l'ultima verifica annuale per il rinnovo del Certificato Cinese Obbligatorio CCC a luglio 2022, obbligatorio sia per prodotti fabbricati in Cina che per quelli importati, dunque una certificazione indispensabile per aziende come GCR coinvolte nell’esportazione verso il mercato cinese. Un test inerente alla radioattività presente nei materiali e che GCR passa ampiamente.
Sempre nel 2022, è stata sostenuta positivamente la verifica ispettiva annuale, collegata alla certificazione QB UPEC, da parte del signor Jean-François Mazaud per il test omonimo, il quale ha trovato un sistema di gestione qualità attento e scrupoloso.
Da aprile 2021 attuata una riduzione dello spessore nominale da 9,5 a 9 mm, preservando ovviamente tutte le caratteristiche meccaniche della piastrella. Sono aumentati i controlli qualità in tutto il ciclo produttivo (uscita forno, taglio del materiale in rettifica, carico di flessione, macchie, acidi, attacchi chimici, rispetto dei parametri dimensionali, corretta impostazione delle soglie macchina in reparto scelta, solo per citarne alcuni).
Si può quindi affermare che tutto l’ufficio qualità è molto presente in produzione al fine di intercettare i problemi a monte. Inoltre, da giugno 2020, lo stesso ufficio qualità segue direttamente anche i reclami logistici, che vengono introdotti nel database contestazioni al fine di poter tracciare e analizzare meglio le criticità.
A giugno 2020 è stato ottenuto il quality mark SASO, ed in seguito è stata seguita dall’ottenimento della certificazione Tüv Rheinland, entrambe indispensabili per esportare in Arabia Saudita. A maggio 2023 è stata effettuata la visita per il mantenimento annuale, ed in questa occasione è stata presentata una nuova fustella unica che verrà adoperata sia per le collezioni Cerdisa che Ricchetti.
È stata aumentata la soglia di attenzione per quanto riguarda le condizioni fitosanitarie, al fine di mantenere gli standard qualitativi che permettono a Gruppo Cerdisa Ricchetti di superare i controlli dell’omonima certificazione. L'ultima certificazione risale a settembre 2022.
E' stata introdotta la certificazione ISO 17889-1 riguardante la sostenibilità della piastrella: il Gruppo Cerdisa Ricchetti ha superato abbondantemente il punteggio minimo richiesto ottenendo un ottimo 120. Inoltre aderisce all'EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) Settoriale promossa da Confidustria Ceramica. Certificata e volontaria, consente di comunicare in modo oggettivo e secondo criteri codificati le prestazioni ambientali di un prodotto per consentire una scelta informata e consapevole. Grazie all'elevata partecipazione l’EPD media settoriale è rappresentativa della produzione delle aziende produttrici di piastrelle di ceramica italiane associate a Confindustria Ceramica che possono utilizzare questo strumento per valorizzare i propri prodotti. GCR è infine iscritta all'ente GBC Italia, ovvero il Green Building Council Italia e ha in programma di entrare a fare parte del programma Ecovadis, ente francese che qualifica i fornitori assegnando loro un determinato punteggio secondo parametri ben precisi.
Corsi di formazione, controlli accurati, supporto alla rete vendita
Anche per questo motivo sono stati effettuati corsi di formazione mediante una società esterna al personale addetto alla ricezione dei pallet presso lo stabilimento 7 sia agli operatori dedicati alla preparazione e al carico dei container presso lo stabilimento 3; questo al fine di aumentare l’attenzione e la precisione degli operatori. Sono stati inoltre incrementati i controlli, la pulizia e la manutenzione delle aree verdi che circondano gli stabilimenti.
È stato seguito un corso sulla posa con la società ASSOPOSA; questa attività ha coinvolto la nuova Divisione GCR Project e l’ufficio Qualità. Ciò al fine di migliorare sempre di più il supporto e l’affiancamento all’area manager e ai clienti di Gruppo Cerdisa Ricchetti.
Inoltre, sempre nell’ottica di fornire supporto e consulenze mirate al materiale ceramico, sono stati organizzati diversi incontri con Fila, azienda è leader nel trattamento, protezione e manutenzione di ceramica e pietre naturali. In cantiere vi è anche l’ideazione di brochure dedicate ad argomenti come la posa, come gestire il post posa e la pulizia del materiale ceramico.
È stata effettuata una revisione di ciò che viene stampato sopra alle fustelle, nel concreto: è stato deciso di lasciare le indicazioni solo in lingua italiana ed inglese, viene riportata la tabella con i parametri arabi (certificazione SASO) per i brand Cerdisa e Ricchetti ed è stato aggiunto il pittogramma del cartone destinato al recupero.
Per quanto riguarda i controlli sulle materie prime e sugli impasti è stata rinnovata l’area di lavoro ed è stato acquistato un piccolo forno per effettuare i test necessari; inoltre è stato acquistato il macchinario che permette di controllare il carico di rottura sulle prove impasto.
Nel medio termine arriveranno altre nuove strumentazioni che consentiranno di perseguire più accuratamente non solo i controlli ma anche la ricerca.